THE VILLAGE WEEKEND con Federica SELLERI

JAMES TISSOT: LA SENSUALITA’ DELLA DONNA
È stata inaugurata il 26 Settembre la mostra personale dedicata all’artista francese James Tissot e sarà visitabile fino al 21 Febbraio, presso il Chiostro del Bramante a Roma.
Tissot è un pittore che nasce e vive (1836-1902) negli anni di fermento pittorico iniziato con l’impressionismo e che ha portato allo sviluppo di grandi capolavori.
La sua arte per alcuni versi è ancora oggi un enigma: forti sono da un lato le influenze impressioniste a cui si avvicinano istanze preraffaellite.
Raffinato protagonista dell’élite del suo tempo, vissuto tra Francia e Inghilterra, Tissot ha avuto modo di celebrare nei suoi quadri la vita dell’alta borghesia – il ceto portato in auge in epoca vittoriana tra rivoluzione industriale e colonialismo – trasformando la quotidianità in imprese eroiche e celebrative.
L’artista si colloca all’interno della corrente del Realismo, sviluppatasi in Francia nel 1840, accanto a Courbet, Daumier e Millet. La sua precisione è così realistica da far apparire i suoi ritratti come fotografie: costumi e accessori, sono resi con dovizia e ricchezza di particolari, e, rivelando i gusti dell’aristocrazia, ostentano lo status sociale dei suoi soggetti. È questa l’epoca in cui Tissot, fedele agli insegnamenti di Ingres e in sintonia con i futuri impressionisti, si libera della tradizione francese e si fa esempio della modernità nonché emblema dell’atmosfera intellettuale che lo circonda, affermandosi come uno dei ritrattisti più talentuosi della sua generazione. I suoi quadri diventano i soggetti per copertine di libri e riviste.
In mostra sono presenti 80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda – interesse favorito poichè figlio di un commerciante di stoffe e di una modista disegnatrice di cappelli.
La rassegna è suddivisa in sezioni tematiche che ripercorrono il percorso artistico e spirituale dell’artista.
Prima e seconda sezione – Gli inizi a Parigi: in queste sezioni sono riproposte scene di storia ispirate al Rinascimento in cui è riflesso il suo interesse per i soggetti drammatici. La figura femminile è protagonista, intesa come oggetto del desiderio sempre misteriosa e inaccessibile.
Terza sezione – La vita moderna: in questa sezione sono forti le influenze dell’arte giapponese, di cui diventa un collezionista, e di artisti come Whistler e Degas.
Quarta sezione – Un pittore di Londra: la sezione si concentra sulla produzione di ritratti che attestano il suo talento di colorista e fine osservatore. Nei lavori di questo periodo i costumi della capitale britannica sono descritti con ironia e i codici della società vittoriana vengono scherniti in dipinti a doppio senso.
Quinta sezione – Il volto ideale di Kathleen Newton: in esilio volontario, Tissot possiede una marcata sensibilità per le questioni sociali dell’epoca. Nonostante l’agiatezza e l’egoismo spesso biasimato dai contemporanei, l’artista ha saputo mostrarsi sensibile nei confronti delle classi svantaggiate, dei poveri e delle donne di cui è stato un acuto osservatore. Innamoratosi di Kathleen Newton, irlandese divorziata dalla bellezza mozzafiato, la accoglie con i suoi due figli nella casa di Saint John’s Wood, che si trasforma così in un nido familiare e farà di Kathleen la musa.
Sesta sezione – La figlia del guerriero: Acuto osservatore della vita londinese, Tissot dipinge nel 1879 La figlia del guerriero, particolareggiata e originale descrizione dei costumi britannici dell’epoca. Sulla tela si vede una giovane donna – che somiglia a Kathleen – accompagnare il padre, un vecchio costretto su una sedia a rotelle. Tissot sfida in quest’opera l’osservatore con la sua una graffiante ironia: il contrasto tra la figura paterna – grigia e austera come la terrazza vittoriana sullo sfondo – e l’elegante fanciulla – la cui bellezza è esaltata ancor più dalla spilla che indossa – produce turbamento in chi guarda da fuori e non certo nel vecchio padre, ben lontano da qualsiasi percezione della vita interiore della figlia probabilmente assorbita da un amore assai diverso da quello filiale.
Settima sezione – Il figliol prodigo nella vita moderna: Per tutta la vita Tissot si considera come un “figliol prodigo”, tema che ricorre nella sua opera a distanza di anni, tra il 1862 e il 1880. Con il crescere della propria religiosità dovuto anche all’incontro con Kathleen, Tissot conduce una vita sempre più sobria, e dopo la morte della compagna, rientrato a Parigi, è sempre più abbattuto, depresso e in preda ai dubbi. È in questo periodo che Tissot completa il secondo ciclo di dipinti sul tema del figliol prodigo, ambientati questa volta in epoca moderna, tornando dopo vent’anni a trattare la stessa parabola cristiana incupito dalle difficoltà della vita che si riversano sulla tela.
Ottava sezione – Il viaggio interiore e la partenza: La prematura morte di Kathleen, avvenuta nel 1882 quando aveva 28 anni, induce Tissot a tornare a Parigi e a riprendere la sua carriera itinerante. Grande viaggiatore da sempre, di origine nantese e quindi abituato all’andirivieni delle navi nel porto, Tissot ha spesso trattato il tema della partenza raffigurando banchine ferroviarie e portuali.
Nona sezione – James Tissot, pittore della moda: Da lungo tempo gli studiosi rilevano l’influenza dell’impressionismo su Tissot: sebbene non abbia mai esposto con gli impressionisti, era più che sensibile alle ricerche di questo movimento. Amico di Degas, ma anche di Whistler, Legros e Manet, Tissot sostiene tutte le battaglie condotte all’epoca contro l’accademismo. Le sue mostre alla Grosvenor Gallery di Londra gli danno occasione di entrare in contatto con i preraffaelliti, ma anche con l’élite artistica dell’epoca. Dalle opere di questo periodo emerge un accurato ritratto della vita tipica parigina,partecipando a pieno titolo ai dibattiti artistici e letterari del tempo.